mercoledì 6 maggio 2009

4) AMICI DI ROMEO LO PORTANO ALLA FESTA

Romeo + Rosalina/e
Da ultima passa Michelle (con il mantello nero) Romeo si lascia sedurre e la segue
Ma arrivano alcuni amici (Kava, Camilla, Valeria e Alessio) e lo trattengono
CAMILLA: buongiorno Romeo!
ROMEO-FILIPPO:giorno triste!Chi era quella che si allontanava così in fretta?
VELERIA: Chi?Qual’è la tristezza che fa sembrare tanto lunghe le ore di Romeo?
ALESSIO: quella di non aver ciò che le farebbe parer brevi!
KAVA: sei innamorato?
FILIPPO: non..
KAVA: Non sei innamorato?
FILIPPO: non ho l’amore di chi amo.
KAVA: Perché l’amore che è così gentile da vedere (indicando Camilla e Valeria) deve essere tanto duro e tiranno da provare?
CAMILLA: e l’amore, seppur bendato sa trovare i sentieri della sua volontà
Arriva Annachiara e si aggrappa a Romeo
ALESSIO: e se la tua bella ti affligge, dimentica di pensarci!
VALERIA: libera da lei i tuoi occhi: guarda altre bellezze!C’è una festa dai Capuleti!
CAMILLA:tu l’hai vista bella perché nessun altra bellezza le stava accanto e sulla bilancia dei tuoi occhi non pesava che lei. Ma poni su questi due piatti cristallini (gli prende la faccia) la tua donna e te ne mostreremo delle altre alla festa che a confronto di questa ti sembreranno impareggiabili!
KAVA:Allora si va?
FILIPPO: proprio no. Voi avete gli scarpini risuolati di cuoio leggero e io invece ho il cuore di piombo che mi tiene attaccato alla terra, mi è impossibile muovere un passo senza che il peso dell’amore mi faccia sprofondare.
ALESSIO: se ci caschi sopra lo schiacci, sei troppo pesante per una cosa così tenera.
FILIPPO: l’amore è cosa tenera?E’ villano, rumoroso e punge come se avesse le spine.
KAVA: Se l’amore è scortese con te, sii scortese con lui. Bucalo se ti buca e buttalo giù.
FILIPPO: non cela faccio, e poi sta notte ho fatto un sogno!
ALESSIO:anch’io, ma cosa c’entra?
KAVA:che cosa hai sognato?
ALESSIO:che chi sogna spesso si inganna.
VALERIA:o che a volte sognando si sognano cose vere.
KAVA: ho capito, da voi c’è stata la regina Mab.
CAMILLA: Chi è la regina Mab?
Monologo da sistemare con pantomime o con contestualizzazione e decontestualizzazione.

5 commenti:

  1. MONOLOGO/DOPPIOLOGO FOLLIA DI GIULIETTA, atto I, scena III

    CAMILLA: E se mi svegliassi prima che Romeo arrivasse?Se mi trovassi davanti solo fredda pietra? Finirei con il soffocare. Rimarrebbe solo il marmo candido a prendersi gioco della mia sventura.
    (giro)
    VALERIA: Eccolo, guarda e sorride, gode nel sentirmi sbattere i pugni disperata su di lui, riapriti cripta, non lasciarmi morire tra i già morti, non lasciarmi spirare lontana dal mio Romeo.
    Amor non vince Morte, ma le si inchina innanzi.
    (muore)
    (giro)
    (momento di silenzio. Riapre gli occhi)
    CAMILLA: E se invece rimanessi in vita, questo luogo di tenebre o la paura della Morte non mi renderebbe forse pazza? Svegliandomi tra strida e guaiti, in mezzo a membra senza vita, putrescenti, non finirei forse per desiderare il freddo fiato della Morte e preferirla come amante a Romeo?
    VALERIA:O peggio! Brandendo le ossa di qualche antenato mi colpirei il cranio per liberarlo dalla follia che lo divora. Presto Tebaldo, cugino caro, passami una tibia e gioisci, perchè son divisa dal tuo nemico e dalla mia stessa vita.
    CAMILLA: Lo so già, mi caverei gli occhi, banchettando con essi come fosero frutti estivi, brinderei con il mio sangue alla vanitosa dama dal mantello nero.
    VALERIA: E ancora, non contenta, i sudari apparirebbero come tavole imbandite, le interiora condite da vermi e scarafaggi squisite prelibatezze!
    CAMILLA: Alzate i calici, madonne e signori parenti, non temete, li riempirò io, con nettare ben caldo e rimescolato dal terrore.

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  2. CORO ATTO PRIMO

    (file rastremate degli avversari sul palco, narratore al centro)
    Signore e signori! Benvenuti allo scontro del secolo.
    In questa favolosa location, la favolosa Arena di Verona.
    Uno spettacolo mai visto: sangue umano sporcherà mani umane!
    Due famiglie.
    Montecchi!
    e…Capuleti!
    (gli avversari si avvicinano lentamente, ciascuno viene acceso con un telecomando a distanza e presentato)
    Tra le fila dei Capuleti si intravede lo smanioso Tebaldo, sempre desideroso di conficcare la spada nel ventre di qualcuno…o qualcuna! Il vecchio Capuleti…ah! La sua vecchia alabarda ben poco può contro le lance ritte dei giovani avversari…speriamo che abbia in serbo qualche pillola…di saggezza!
    Ed ecco tra i Montecchi…oh oh! Oh Romeo, perché sei tu, Romeo? Ti sapevamo perso dietro a margheritine e Rosalinde! Si torna uomini, alfine! E Mercuzio, l’uomo dalle mille voci e dalle mille personalità, come ben sa il suo psichiatra di fiducia, con quali discorsi renderà folle il nemico, quest’oggi?
    (le file si fermano una davanti all’altra. Silenzio)
    Un antico odio divide questi campioni…
    Odio che da ora inizio allo spettacolo!
    (musica ricomincia - battaglia ralenty; lentamente tutti cadono – silenzio di nuovo)
    Uno spettacolo mai visto: sangue umano sporca mani umane!
    La morte gode di questo intrattenimento che lei stessa si è procurata.
    (la morte sghignazza e uccide man mano coloro che agonizzano)
    Ma dalle viscere di queste stirpi guerriere sgorga una coppia di amanti. (gli amanti sorgono lentamente, ma non si trovano) Non temete, amati spettatori: la loro sorte non è benigna. Le stelle avverse riverseranno sulle loro miserande figure oceani di lacrimevoli accadimenti: le due famiglie seppelliranno, è vero, il loro antico, reciproco disgusto, ma con esso anche i due amanti verranno dalla terra inghiottiti (gli amanti vengono lentamente trascinate dai cadaveri accasciati a terra)! (silenzio)
    Il loro amore è riveduto e corretto dalla morte in persona, la nostra adorata regista, (le due file si ricompongono velocementea formare due gruppi separati e distanti) e il cieco Odio, l’Ira spietata e il sibilante Disprezzo impregnerà questo palco per tutta la durata dello spettacolo.
    Perciò, sedetevi comodi, aguzzate le orecchie, accuminate gli occhi e, se qualcosa vi annoiasse, il nostro sudore calmerà i vostri sbadigli.
    Che la tragedia cominci!

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  3. MORTE DI MERCUZIO

    (Tebaldo ferisce Mercuzio passando sotto al braccio di Romeo, che si è messo in mezzo per bloccare lo scontro)
    M: ma…quel manigoldo, masnadiere, mascalzone mascarpone m’ha ferito il groppone! Santa pannocchia, Romeo! Al diavolo le vostre famiglie..! Ma guarda un po’ quell’ectoplasma che scappa come un tronco tigrato! E non s’è fatto nulla? E io che trasudo sangue come una mestruante emofiliaca!
    B: come, ti ha ferito? Ma davvero, amico Mercuzio?
    M: si, si, si ma non è nulla, una quisquilia, un gattaccio saturnale m’avrebbe creato un maggior problema sanitario…!suvvia, dov’è il mio cinno! Olà, ragazzo, va a cercare un medico che il gattaccio aveva unghie arrugginite…si rischia il tetano, neh?
    R: suvvia, caro amico, non potrà certo esser grave! Avete una corazza da scarafaggio…!
    M: ma si, ma si…è un taglietto! Ti sembra? Non è certo profonda come un pozzo, o strombata come il portale di una cattedrale…eh…ma…sai, mi sa che neanch’io son poi tanto clericale…il mio petto non è cemento, ma polpa di granchio…mi sa tanto che questa forchettata basterà!
    Venite a trovarmi, domani…troverete un Mercuzio imbalsamato! Sento che già gli umori orientali mi ungono…ehi ehi ehi, vacci piano, cocca, che se rompi quello saremmo in due a soffrirne…rigor mortis, mi raaccomando!
    Ah! Cristo! Non son divertente, non son divertito, non vedo il sorriso sulle vostre funeree faccie!
    Cos’è, basta un cane, un ratto, un marmocchio, un lombrico per segnare a morte un uomo? Un bambolotto gonfiabile, un lattobacillo, un brontosauro che, dannazione, questa volta ha infilato il collo nel pertugio giusto! Perché tu, romantico, rognoso Romeo, ti sei voluto mettere tra mamma e papà…vattene, bamboccio, queste son cose da adulti! E invece, no, amico…il tuo braccetto grassoccio è stato il mio ponte sull’Acheronte!
    R: io ho creduto di far del bene…
    M: ma valà, va…Benvolio, vecchio mio, buttami in un letto qualunque, non interpretar male, per carità…non sarai mica necrofilo? E tu, romeo, sei un necrofilo…oh oh oh…ah! Al diavolo, AL DIAVOLO LE VOSTRE FAMIGLIE! Guardate…sono una bistecca per vermi…Mercuzio Burger…venite, venite vermucci è gratis…(muore)

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